I principi del Karate
Con il Karate si apprende l’ordine, l’umiltà e il rispetto: si impara a controllare quella sfera interna che ognuno di noi possiede, a star calmi quando il Maestro lo richiede, a meditare e controllarsi. Inoltre si impara ad esprimer la propria energia in modo corretto ed adeguato, con esercizi fisici creativi e simpatici che qualsiasi bambino gioirebbe nel vedere.
Prima di tutto il Karate è “Arte”: come tale ogni praticante può farla propria, abbellirla a suo piacimento, secondo la propria fantasia, secondo le proprie qualità. La parola “Marziale” invece deriva dal Dio Marte, il dio combattente, ma non per questo cattivo o superbo.
Il Karate è una disciplina adatta ad ogni età: gli esercizi propriocettivi che l’insegnante impartisce aiutano il bambino a sviluppare le proprie capacità coordinative; per i ragazzi invece gli esercizi di resistenza, velocità e abilità contribuiscono ad ampliare le ormai già consolidate capacità condizionali.
Studi recenti hanno dimostrato l’efficacia del karate nel controllo dell’aggressività e dell’impulsività, al punto tale da consigliarne la pratica come vera attività terapeutica della sfera psicologica: i bambini più disordinati imparano la cura di sé e del proprio spazio, i bambini più iperattivi imparano la disciplina, l’educazione ed il rispetto delle regole, del maestro e dei compagni.
Storia e specialità di Karate: Letteralmente la parola Karate significa “Mano Vuota”. Il termine sta a significare il mancato utilizzo delle armi. Infatti a differenza delle specialità cinesi, questa Arte Marziale predilige l’utilizzo del corpo.
Nato e diffuso agli inizi del 1800 sull’isola di Okinawa (Giappone) come metodo di difesa dai malfattori e briganti si è diffuso in Italia alla fine dello stesso secolo.
Sono presenti numerose Federazioni ma i praticanti della Polisportiva Aurora sono tesserati FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali) unica appartenente al CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano).
Le discipline da gara sono suddivise in Kata (forma-coreografia) e Kumite (combattimento).
Il Kata è una coreografia, un combattimento contro degli avversari immaginari, un insieme di tecniche con cui il bambino impara le abilità spazio temporali, a muoversi in equilibrio e a coordinare braccia e gambe insieme.
Il Kumite invece è un vero e proprio combattimento: vengono utilizzate diverse protezioni (caschetto, corpetto, guantini) e quindi è impossibile farsi del male!
La Società è molto attiva in ambito federale e dà la possibilità a tutti i bambini che volessero di partecipare a delle gare sociali, piccoli e grandi tornei in cui si insegna che l’importante non è vincere ma partecipare ed impegnarsi al massimo.